giovedì 26 marzo 2015

La pubblicità funziona?

Ragazzi salve!
Oggi mi sono chiesta che cos'è che mi spinge ad acquistare libri.


In Italia è risaputo che si legge molto poco, anzi i veri lettori sono sempre meno, e di conseguenza i libri sono poco pubblicizzati. Ricordo ad esempio quando sono stata a Parigi, dove gran parte dei cartelli pubblicitari in metropolitana erano proprio pubblicità di libri. In ogni caso abbiamo anche noi occasione di veder pubblicizzato un determinato titolo, magari in qualche rivista, in tv, oppure proprio su facebook dalle stesse case editrici (per chi come me ne segue alcune).

Ma io come scelgo i miei libri? Mi faccio condizionare dalla pubblicità? Devo ammettere di no. Non so perché, ma vedere la pubblicità di un determinato libro sulle riviste o anche su facebook o alla tv mi porta a pensare che si tratti di un libro superficiale, di bassa qualità. E mi sono chiesta: perché salto subito a questa conclusione?

La risposta che mi sono data è che semplicemente mi viene da pensare che le pubblicità siano mirate solo alla vendita del romanzo, il quale, quindi, per essere acquistato in grande quantità, deve essere fruibile dalla maggior parte delle persone alle quali è rivolto. E dato che la maggior parte delle persone legge libri che per me sono appunto superficiali e di bassa qualità, do per scontato che anche questi lo siano.
Le case editrici per stimolare il pubblico ad acquistare, prima pubblicizzano il libro e poi ovviamente sperano in un buon passaparola. E il passaparola non ci sarà se il libro risulterà troppo "difficile", o troppo profondo, o sul quale si deve riflettere un po'!

Probabilmente il mio ragionamento mi può far sembrare piena di me, come se mi considerassi "superiore alle masse". E probabilmente è vero, però mi baso su ciò che vedo intorno a me:dove vivo io si legge poco, e chi legge, legge principalmente libri che non sono di "alta letteratura". Allora io sono d'accordo sul pubblicizzare anche libri più "leggeri", ovviamente. Ma magari educare coloro a cui è rivolta la pubblicità anche ad un altro tipo di letture, forse non farebbe male. E magari tanti scrittori rinuncerebbero a scrivere e pubblicare libri, quando fare gli scrittori non è proprio il loro mestiere! Evidentemente però, ciò che conta è vendere, e niente di più.

Per rispondere quindi alla domanda "come scelgo cosa leggere", mi baso su persone del cui gusto letterario mi fido, perché si avvicina al mio. Quindi youtubers o bloggers conosciute grazie ad internet e che indirizzano le mie letture, a volte deludendomi, molte volte stupendomi! E ovviamente a volte mi lascio semplicemente guidare dal cuore in libreria. L'unica cosa che non mi guida, è la pubblicità!

E voi? Cosa guida le vostre scelte di lettura?
Vi aspetto nei commenti!!

4 commenti:

  1. Hai ragione...la pubblicità tende a promuovere libri "scarsi". Meglio scegliere da sé o farsi consigliare da persone fidate...

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    1. Il discorso magari non vale per tutte le case editrici, però quelle principali, quelle maggiori, mi fanno pensare che promuovano solo libri di bassa qualità... Menomale la pensi come me! :)

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  2. Anche io quelli che sono pubblicizzati troppo li considero di bassa qualità!E anche in libreria,se c'è la lista dei dieci più venduti,io guardo dall'undicesimo in giù...Per comprare girello in po' e se c'è qualcosa che mi attira,leggo le descrizioni dentro e se mi piace....Comprato!!!

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