giovedì 8 gennaio 2015

Una canzone quasi dimenticata

Salve lettori! Recensione fresca fresca...

Il libro di cui vi parlo oggi è "Una canzone quasi dimenticata" scritto da Katherine Webb.



Ho deciso di parlarvi di quello che è stato per me un bellissimo romanzo, che mi ha accompagnata nei giorni finali dell'anno permettendomi di terminare il 2014 con quella che si è rivelata un'ottima lettura.

Di cosa parla il libro? Narra di un giovane gallerista d'arte, Zach, divorziato, solo, incapace di dipingere e di fare affari vendendo quadri, nonostante sia la sua più grande passione. E' un grande ammiratore dell'artista scomparso Charles Aubrey del quale possiede tre quadri. Decide di tentare un'ultima impresa per risollevare la propria vita: concludere il libro che ha iniziato a scrivere tanti anni prima sull'artista Charles Aubrey, andando nel Dorset dove ha vissuto alcune estati della sua vita e dove spera di poter parlare con Dimity, un'anziana signora che si dice essere stata la sua amante molto tempo prima.

Il suo trasferimento in questo sperduto paese vicino alla scogliera gli farà scoprire molto più di quanto potesse mai aspettarsi sull'artista e su ciò che ha vissuto e condiviso con Dimity. La vita dell'anziana signora infatti cambiò il giorno in cui il famoso pittore Charles Aubrey decise di trascorrere le estati lì assieme alle figlie e alla sua compagna, Celeste. Dopo aver fatto amicizia con la giovane Delphine, Dmity si rese conto che era affascinata dal padre dell'amica, il quale, colpito dal suo aspetto selvaggio e originale, iniziò a ritrarla. La famiglia Aubrey tornava ogni anno e Dimity viveva in attesa del loro arrivo, ma la sua ossessione per Charles crebbe fino a raggiungere il culmine nel 1939, quando Dimity compirà un gesto estremo, incredibile, un gesto che cambierà per sempre la sua vita, quella dell'artista e di tutta la sua famiglia.

Descritto così però il romanzo appare molto più banale di quanto in realtà non sia.

Partiamo dai paesaggi: l'autrice descrive benissimo il luogo isolato nel quale si svolge la vicenda. Sentiamo sulla pelle il vento freddo dell'autunno quando il protagonista si sporge dalla scogliera a guardare il mare increspato dalle onde. Sentiamo la pelle d'oca quando Hannah, la vicina di casa di Dimity, si getta nelle fredde acque del mare come se cercasse di lavar via la sua tristezza. Sentiamo gli odori e i rumori del piccolo pub dove il protagonista cena ogni sera, un pub dove tutti si conoscono, dove non ci sono segreti. Sentiamo l'odore di the nella casa di Dimity, che scricchiola e si muove come se fosse abitata dagli spiriti. La descrizione del Marocco, paese dove Dimity aveva trascorso un mese insieme alla famiglia Aubrey, ci fa assaporare gli odori, i rumori, il calore di questo bellissimo paese.

Passiamo adesso ai personaggi. E' indubbiamente bello quando un'autrice riesce a creare personaggi sfaccettati, tridimensionali. E in questo l'autrice riesce benissimo. Vi porto solo un esempio: Dimity. Inizia tutto con una bambina forte, sola perché la mamma non sembra volerle bene, una bambina già adulta, esperta, ma allo stesso tempo piccola in confronto al mondo. Il libro prosegue descrivendo la ragazza che è diventata, ingenua, ignorante perché vissuta sempre nel piccolo paese dove è nata, ma allo stesso tempo capace di provare un amore infinito, che sembra sorprenderla per la sua intensità. Una ragazza dolce, ma che scopre di essere tremendamente spietata, e perfettamente capace di convivere coi sensi di colpa. E infine scopriamo un'anziana signora, un po' matta, ma non troppo. Una donna che vede le persone che hanno lasciato questa terra, che prepara amuleti, che non ricorda cose è successo il giorno prima, ma che ricorda perfettamente giornate vissute quarant'anni fa.

Insomma spero di avervi incuriositi perché questo libro merita davvero una lettura, rimarrete incantati dalla vicenda e arrivando al termine del libro non potrete che divorare le ultime pagine quando l'azione si fa più intensa.

Fatemi sapere nei commenti se l'avete letto o se lo aggiungerete in wishlist!!

A preeeesto!

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