Uccelli di Rovo

Buonasera lettori! Finalmente è arrivato il momento di parlarvi del bellissimo libro che ho letto col mio Club del Libro: Uccelli di Rovo di Colleen McCullough.

Bellissimo è forse un termine riduttivo per descrivere quanto questo libro mi abbia non solo incantata, ma anche catturata nella sua trama. L'autrice è davvero eccezionale nel suo modo di scrivere, equilibrando perfettamente descrizioni a dialoghi.
Prima di tutto i paesaggi: descritti con dovizia di particolari, riesci ad immaginare senza la minima difficoltà i campi sterminati, le staccionate, l'erba seccata dal sole, gli insetti e gli uccelli variopinti, le cucine economiche e luoghi di lavoro.
E il tempo? Si sente il caldo dell'Australia, il pizzicore degli insetti, il fuoco del sole che secca la natura, il fresco delle piogge, il sudore, i cappelli ampi e i pantaloni tirati al ginocchio.
Per non parlare del lavoro. La fatica di uomini che lavorano nei campi, gli orari infiniti, cavalcare, camminare, pulire la polvere rossiccia che ricopre ogni cosa.
E infine i sentimenti. La passione di un amore travolgente, ma impossibile, che lega due persone per l'eternità e oltre. La meraviglia dei particolari intimi della prima notte d'amore, l'amore vero. L'affetto per i figli, e il fortissimo e indistruttibile legame per la terra che ti ha accolto, cresciuto, nutrito.
La storia di una famiglia che impari a conoscere come fosse la tua, e ne segui gli sviluppi con grande partecipazione.

Spero con queste parole di aver fatto capire quanto abbia amato questo libro, e non posso che capire il grande successo che ebbe quando venne pubblicato, e successivamente quando ne fu tratta una serie televisiva.

L'amore impossibile tra un prete e una donna di diciotto anni più piccola viene affrontato con dolcezza, con delicatezza. Non c'è perversione, non c'è malizia, ma solo un puro grandissimo affetto che forse un lettore troppo superficiale può travisare e storpiare. 

Bellissimo, bellissimo libro.

Voto: 10